
Conto Termico: Il Puffer per caldaie a biomassa
Le caldaie automatiche a pellet prevedono un volume di accumulo tale da garantire un’adeguata funzione di compensazione di carico, con l’obiettivo di minimizzare i cicli di accensione e spegnimento, di almeno 20 litri per kW (es: una caldaia a pellet da 27 kW nominali prevede un puffer da almeno 540 litri).
Le caldaie manuali a legna, invece, prevedono un volume di accumulo maggiore di quelle a pellet, di circa 40/60 litri per kW (es: una caldaia a legna da 27 kW nominali prevede un puffer da almeno 1.080 litri) calcolato secondo la UNI EN 303-5; tale volume deve essere superiore in condizioni climatiche più critiche che sono comunque in funzione di: zona climatica del Comune di installazione, carico di riscaldamento medio dell’edificio, trasmittanza dell’involucro, ecc.
E’ possibile presentare la richiesta di incentivo al GSE anche con un accumulo ridotto (in alcuni casi anche senza accumulo) purchè ciò sia asseverato e certificato da un tecnico abilitato. Questi dovrà verificare, mediante valutazioni tecniche e calcoli, che l’utilizzo della caldaia in esame per l’immobile oggetto di intervento minimizzi ugualmente i cicli di accensione e spegnimento della stessa, anche con accumulo ridotto o assente.
E’ importante ricordare, però, che quest’ultima opzione va fuori dalle Regole Applicative!