
Eco-bonus 2018 Caldaie a Condensazione, approfondiamo….
La recente Legge di Bilancio 2018 ha prorogato gli incentivi fiscali per interventi di riqualificazione energetica apportando alcune variazioni rispetto al passato…
Tra gli interventi che hanno subito modifiche menzioniamo la “Sostituzione di impianti termici con nuovi dotati di caldaie a condensazione e valvole termostatiche” che, fino al 31 Dicembre 2017 ha permesso di ottenere il bonus fiscale del 65% con le seguenti condizioni:
- la caldaia avesse un rendimento non inferiore a 93 + 2logPn;
- installazione contestuale di valvole termostatiche.
Dal 1° Gennaio 2018, l’accesso all’eco-bonus sarà regolamentato come segue:
Caso A) detrazione ottenibile: eco-bonus 50% (in 10 anni)
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla “classe A” di prodotto prevista dal regolamento delegato UE) n. 811/ 2013 della Commissione, del 18 febbraio 2013.
Caso B) detrazione ottenibile: eco-bonus 65% (in 10 anni)
Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione con efficienza almeno pari alla “classe A” di prodotto prevista dal regolamento delegato UE) n. 811/ 2013 della Commissione, del 18 febbraio 2013 e contestuale installazione di sistemi di termoregolazione evoluti, appartenenti alle classi V, VI oppure VIII della comunicazione della Commissione 2014/C 207/02
Per rientrare nella Classe A la caldaia a condensazione deve avere un efficienza utile alla potenza termica nominale η4 a 80/60 °C almeno del 90% (la targa energetica con l’indicazione della “classe” è obbligatoria ed è riportata su tutti i prodotti in commercio).
Per sistemi di termoregolazione “evoluti” si intendono i sistemi rientranti in una delle categorie sottostanti:
Classe V – Termostato d’ambiente modulante, destinato all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti: un termostato elettronico ambientale che varia la temperatura del flusso dell’acqua lasciando che l’apparecchio di riscaldamento dipenda dalla deviazione fra la temperatura ambientale misurata e il punto d’analisi del termostato stesso. Il controllo è effettuato modulando l’uscita dall’apparecchio di riscaldamento
Classe VI – Centralina di termoregolazione e sensore ambientale, destinati all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti: un controllo della temperatura del flusso in uscita dall’apparecchio di riscaldamento che varia la temperatura di tale flusso secondo la temperatura esterna e la curva di compensazione atmosferica scelta. Un sensore della temperatura ambientale controlla la temperatura del locale e adegua la sfasatura parallela della curva di compensazione per migliorare l’abitabilità del vano. Il controllo è effettuato modulando l’uscita dall’apparecchio di riscaldamento
Classe VIII – Controllo della temperatura ambientale a sensori plurimi, destinato all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti: un controllo elettronico munito di 3 o più sensori ambientali che varia la temperatura del flusso d’acqua, lasciando che l’apparecchio di riscaldamento dipenda dalla deviazione fra la temperatura ambientale misurata aggregata e i punti d’analisi del termostato stesso. Il controllo è effettuato modulando l’uscita dall’apparecchio di riscaldamento.
Lo Staff di Eco-bonus.it